In memoria di Michela
Appreso della tragica scomparsa di Michela, figlia di Giancarlo Lazzaretti, ex Presidente della sezione di Rimini, AID si stringe alla famiglia ed esprime le sue più sentite condoglianze.
In ricordo di Michela
L’Associazione italiana Dislessia ha conosciuto Giancarlo quando è entrato a far parte della sezione di Rimini. Tutti i soci hanno prima conosciuto Michela dai racconti che ne faceva lui, poi di persona, quando Giancarlo è diventato presidente di sezione.
Michela è sempre stata una ragazza solare, tenace, determinata nell’affrontare le sue difficoltà e nel far valere i suoi diritti di studentessa. Quanta adrenalina scorreva nelle sue vene in quel momento. A lei piaceva stare in mezzo alla gente ed essere di aiuto per gli altri, aveva un legame bellissimo con la sua famiglia e con il suo papà, dal quale aveva assolutamente ereditato tutto.
Giancarlo, da parte sua, era una guida sicura per i soci. Cercava di portare in sezione le testimonianze degli esperti più illustri da tutta Italia, a volte andandoli a prendere personalmente. Spronava costantemente gli altri genitori a non tirarsi indietro e ad affrontare tutte le criticità che li assillavano. Alla fine delle riunioni serali dell’AID, si soffermava con loro fino a notte fonda per incitarli a non lasciare i loro figli senza il loro supporto, li incitava a combattere contro le discriminazioni e il riconoscimento dei loro diritti. Allo stesso modo ha sempre fatto lui, con Michela, confortandola e dandole supporto, in modo da farle superare le difficoltà.
Tant’è che Michela è cresciuta con assoluta stima di se stessa, è diventata autonoma, attiva e collaborativa con tutti, sia in famiglia, sia con gli amici e le amiche, sia nel posto di lavoro, che adorava. Qualche tempo fa aveva espresso l’idea di creare, all’interno dell’Associazione Italiana Dislessia, un Gruppo Giovani per condividere insieme a loro perplessità, gioie e frustrazioni, e per avere l’opportunità di fare esperienze e di confrontarsi con gli operatori dell’associazione.
Purtroppo Michela ci ha lasciato, e oggi siamo qua per onorare la sua meravigliosa figura e per salutarla. Ci sono dolori che non si possono né evitare né cancellare. Esistono. Possiamo solo affrontarli e cercare di fare di tutto affinché non ci devastino.
Talvolta ci vuole tanto tempo, niente può essere più come prima, e si deve pian piano riuscire ad organizzare la propria vita in modo diverso. Quando qualcuno che hai conosciuto o che hai amato diventa solo un ricordo, quel ricordo diventa un grande tesoro per tutti noi. E questo tesoro si chiama Michela. Crediamo che non possano esserci altre parole per esprimere il lutto di chi perde una figlia o una sorella o una zia o una amica buona e sincera come Michela.
Grazie Giancarlo e Manuela per averla creata e avercela fatta conoscere. Ciao Michela, mancherai a tutti noi ma continuerai a vivere nei nostri ricordi.